“la gente della notte fa lavori strani, baristi, spacciatori, puttane e giornalai,” diceva Jovanotti, si era dimenticato dei traduttori, quelli come me, che tirano tardi e affogano in fiumi di parole; che almeno i jalisse c’hanno vinto Sanremo, io al massimo vincerò il premio esaurita dell’anno. Quando l’editore si sveglia e decide di anticipare la consegna del libro su cui lavori, e ti mancano ancora circa 60 pagine, che si fa?
1) si propone un referendum per allungare la giornata a 28 ore, dato che 24 non ti bastano
2) ricorro alla clonazione, serve un’altra me, con le stesse capacità che svolga il mio lavoro e che mi dia una mano.
3) mi plasmo col computer, diventiamo una cosa sola e non ci molliamo più
Ecco, io ho deciso di adottare la terza soluzione e per ora, vivo solo per il lavoro, vedo solo il mio lavoro e non ho tempo per fare altro.
Lavoro a tre cose contemporaneamente e sto sclerando. Alla consegna dei lavori, credo che andrò via per un weekend insieme alla mia migliore amica, che è più fusa di me. Ci conosciamo dalle scuole medie. Io e lei eravamo le più sfigate, forse ci siamo capite e trovate per questo morivo. Oggi lei è una super donna in carriera, affascinante e intraprendente, una di successo, e io, boh, io non lo so che sono diventata, ma di sicuro ho fatto strada, al contrario delle mie ex compagne che adesso sfornano figli come se fossero artigiani della lievitazione naturale. Che poi io volevo crearmela una famiglia, c’ho provato, ma poi quando incontro un uomo me ne pento. Penso che sia meglio fare l’eremita in monastero che avere a che fare con certi elementi.In questi giorni ho risentito Fritz, mi confessa candidamente di frequentarsi con altre e ci sta, del resto non stiamo assieme, ma non capisco perché venirmelo a dire.
L’ho dimenticato, o almeno credo, però da donna quale sono, muoio dal desiderio di prendermi una piccola rivincita. Mi auguro che un giorno possa tornare da me dicendomi di aver sbagliato tutto, di aver capito di aver perso una persona importante, e a quel punto gli dirò che è troppo tardi. Voglio essere il suo rimpianto.
Insomma, non ci credo ai principi in calzamaglia, non credo nemmeno ai rospi, credo ai maiali si, che di quelli in giro se ne vedono tanti.
Il rispetto, dov’è finito il rispetto?
Sarò l’ultima romantica sulla faccia della terra, ma io quando esco con qualcuno, ci esco perché mi piace davvero, quando bacio qualcuno, lo faccio perché mi piace davvero. Quando chiudo una storia, io ci sto male, non riesco a sostituirti dopo 10 giorni. Non sono flessibile nei sentimenti, non ci riesco. Io ci metto il cuore. Serve ancora a qualcosa oggi?
Non saprei e vorrei che la vita mi stupisse.
sto ancora una volta affogando in fiumi di parole che non mi porteranno via. Rimango ancorata a questo pc, perché si sa, la gente della notte fa lavori strani……