Notturno

Stasera in cielo c’è una luna bellissima e luminosa, il cielo è terso e si riescono a intravedere un sacco di stelle. Porto il mio cane a passeggio, percorriamo tutto il vicolo, il silenzio attorno da’ sollievo, il pianista dell’appartamento al pianterreno suona qualcosa di malinconico e intenso, forse un notturno, ma non è Chopin. Mi fermo qualche istante, mi appoggio al muretto che mi divide dalla ferrovia, da quel treno che ho sognato di prendere un sacco di volte per scappare da tutto. E da tutti. Lucky sbilenco con tutti i suoi acciacchi, annusa il terreno bagnato. Assaporo un po’ di solitudine.
L’ascensore si ferma al sesto piano. Vorrei che mi portasse più su, tra quelle stelle.
Cala la notte.
Mi sono persa..

.fullmoon

Macerie e Resti

è difficile andare avanti come se niente fosse, tornare alla vita di sempre mostrando agli altri quell’apparente normalità quando dentro si nasconde una voragine. E’ dura concentrarsi sul lavoro, sui problemi di famiglia, sui progetti quando qualsiasi cosa per me adesso non ha alcun senso. Non trovo un senso a niente. Non trovo entusiasmo in niente. Non sopporto gli sfoghi di chi mi sta accanto perché l’unica cosa che vorrei adesso è il silenzio. Il nulla. Silenzio per ritrovare me stessa e quella che ne rimane di me. Lavare il via il dolore di quella cicatrice che comunque mi porterò dietro per un po’. Non passa giorno in cui non mi chieda cosa stia facendo, come sta, se gli ho lasciato qualcosa ma soprattutto perché siamo arrivati a farci tanto male. Mi manca. Mi manca veramente e non pensavo così tanto. Non sapere nulla di lui mi fa stare male. Siamo sempre stati grandi amici prima di qualsiasi altra cosa. La sua amicizia è la cosa che più mi manca. Le sue battute idiote, ridere per niente, cavolate che capivamo solo noi due….Per quanto risulti paradossale, lui ha arricchito la mia vita in mille modi, ogni giorno. La vivo come una punizione, uno schiaffo troppo violento che lascia la pelle lacera. Non volevo perderlo come amico, non volevo perderlo affatto, ma so di non potergli chiedere tanto. In fondo sta male quanto me. Non so quanto ne sia valsa la pena rischiare tutto… Non lo so. E’ stato giocare al massacro. Dentro me vorrei solo poterlo abbracciare un’altra volta, senza dirgli nulla. solo un abbraccio.
Potessi tornare indietro il tempo.

ricominciare tutto.

Macerie e resti,

Ma-c’eri-e-resti.

Il-bacio-di-Klimt-sulle-macerie-della-guerra_imagelarge

addio

Provo a scrivere questo post da tre giorni ma non riesco a buttar giù una sola parola Forse perchè questo è il momento del silenzio, forse perchè di parole, ne sono già state dette troppe, parole fuori luogo, sterili, parole gratuite e ingiustificate. Una delle tue migliori amiche, una di quelle storiche pensa bene di intromettersi nella questione te-fritz e scoppia il finimondo. Cose da asilo, da bambini di due anni, pure stupidi. Vomitargli addosso parole parlando in generale (con chiaro riferimento a me) su quanto lui sia arido, su quanto abbia usato le persone, su quanto sia facile nascondersi dietro a scuse. Ammettiamo che le parole di questa amica avessero anche un senso, che motivo c’è di intromettersi, di andarlo a dire? di farlo pubblicamente poi..
Per indole sono una persona molto riservata, odio le piazzate, odio le polemiche, odio il doversi giustificare, odio gli attacchi gratuiti. Che ne sa la gente di quello che è successo tra noi? Come può giudicare qualcosa che non la riguarda? Il risultato è stato solo dolore su dolore. Naturalmente lui ha pensato bene che le parole della mia amica fossero parole mie. Quanti sbagli, quanta sofferenza…L’unico modo che avevo per difendere ancora me e quello che ne era stato di noi era alzare il telefono e dissociarsi da tutto quello. Un’ora al telefono col cuore in mano e la certezza rassicurante che lui abbia veramente capito chi sono e come sono. Solo io e lui, col freddo nei polmoni, un addio, la consapevolezza di star male entrambi, di pensarci ancora, di non avere un futuro. Abbiamo rovinato tutto. Abbiamo ammazzato un’amicizia, ci siamo compromessi. Abbiamo scavato troppo a fondo, sono cicatrici che non se ne andranno via domani. Ci vorrà del tempo. Lui ha deciso che è meglio non sentirsi più, mi ha detto che ha bisogno di dimenticarmi. Non saprò più niente di lui. Niente. Speravo potesse rimanere almeno un rapporto civile, invece “grazie” alla mia cara amica, grazie al suo spirito di vendetta, ho perso per sempre questa persona. Non ero ancora pronta a perderlo del tutto. Sto da cani, sto a pezzi, piango da giorni. Mi manca da morire. Pensare di non trovarlo più sul mio cammino fa male. Ci siamo voluti davvero bene dopo tutto lui la mia vita l’ha arricchita. Ok, ci sono state delle bugie, ma posso fargliene una colpa forse del fatto che non si sia innamorato di me???? Posso condannarlo? Credo abbia avuto paura. Io sono una impegnativa. Già. Io non sono quella della storiella. Io sono quella seria, sono quella buona, sono quella gentile, sono quella che vedi come la donna da sposare, io sono da evitare….
Il tempo cancella, il tempo guarisce…già… fosse vero.

fosse facile.

bastasse davvero un clic per eliminare le persone dalla testa, dal cuore, come si fa con i contatti facebook.

Bastasse questo.

sarebbe tutto più bello.

Invece no.

La testa è sempre li, il cuore batte lento, ma batte ancora. Il profumo della pelle che mi perseguita. Quelle labbra  che avrei mangiato. Ne è valsa la pena rovinare tutto? si. ne è valsa la pena. Tu mi hai scavato dentro come l’acqua fa con le rocce. ero arida, è fiorito qualcosa. Ho bevuto quella stessa acqua ed era linfa. Ora mi sento vuota, persa, sola. amputata. un pezzo di me te lo sei portato via.

per sempre.

e so che anche tu mi porterai sempre dentro,  se fossi stata una fra tante, una da niente, non mi avresti certo allontanato cosi. Più stai bene, prima ,più male  stai dopo. e lo sappiamo entrambi. E vadano al diavolo le mie amiche che in questo momento mi danno contro, continuano a sputare sentenze, tutte…. Non m’importa. io devo guarire le mie ferite. lo farò da me. Non cerco approvazione.
Spero solo che adesso la tua vita ti sorrida, che tutto migliori, che tu sia felice, che quel vuoto che avevi prima o poi si colmi. Parlerò sempre bene di te, non ti porterò mai rancore. In cuor mio spero solo di poterti riabbracciare un giorno, solo per farti capire che non ci saremo mai persi davvero. Non per riaverti, solo per dirti che ti conservo dentro.

da qui, cominciano i ricordi…..

egon-schiele-labbraccio-1917