E’ un’estate strana questa post covid. Senza mare, senza viaggi, senza progetti, senza soldi, senza compagnia. Sto pure cominciando a perdere gli stimoli. Non un bagno, la mia pelle è bianca come la luna e il mio solare preferito è rimasto sulla scaffalatura del negozio. Non ricevo stipendio da sei mesi, oggi ho aperto il frigo e piangeva. Vuoto. Non posso fare la spesa e non posso comprare le scarpe nuove. E’ tutto difficile e complicato. Non do’ a vederlo ma dentro piango. Non posso far niente per la famiglia che avrebbe bisogno di alcune visite mediche, non mi tocca nessun aiuto statale, la cassa integrazione arrivata una settimana fa e attesa per mesi, ammonta a 180 euro. 180 euro. Cosa ho lavorato a fare? Bella domanda.
Mi manca la mia vita, mi manca il vecchio posto di lavoro, mi mancano i viaggi e mi manca una spalla. Quella a cui mi ero poggiata in questi mesi altro non è che un bastone marcio. Inevitabile la caduta. La solita pozzanghera che si spaccia per oceano. Sono venute fuori un sacco di bugie, di problemi mentali, di infantilità. Sono stanca di fare da balia ai casi umani. Egocentrismo che cela problemi irrisolti, voglia di prendere like e approvazione perché si sente inadatto. E io a casa tipo Penelope a preparare la tela, mentre lui si fa i weekend con un’altra che chiama l’amico. Non gli h parlato e risposto per giorni tanto ero delusa. Due sere fa è arrivato sotto casa mia all’una di notte perché voleva vedermi e darmi il regalo di compleanno. Sembrava una cosa quasi romantica. Mi ha regalato una collana che ricorda lui. Cosa me ne faccio della collana se poi non c’è accanto a me? Mi aveva promesso che mi avrebbe portato fuori due giorni, oggi mi ha detto che lavora in quella data.
Per me è cancellato. Morto. sepolto. Delusa? no. Ora no, ora rido perché è talmente tanto ridicolo e prevedibile che mi vengono i conati di vomito. Ha dei problemi dice, certo, e invece io sono spensierata. Lui non c’è, Ha scelto un’altra ma non sa come uscirne pulito. Io invece ho capito tutto mesi fa. E quella voce in testa che diceva di non fidarmi, mi ha salvato.
Ok, tutto bellissimo, ma era finto. E’ un pezzo di carne, che la carne la sa usare pure bene, ma non ha cuore. Per fortuna che per il suo compleanno gli avevo regalato la riproduzione di un cuore artificiale in perfetto stile marvel. Non serve manco quello.
Ho pianto 3 giorni, mi ha rovinato il compleanno, ora rido.
si cambia libro
Quando una donna non ha più stimolo, non riesce neanche più a toccarti.
Farò finta non sia mai esistito. Temo solo che venga a ribussare
Non sa però che io ho indossato l’armatura del suo caro vecchio eroe. Lui ha il cuore finto, io ho la corazza, vera.