E’ iniziato il nuovo anno scolastico. Ho firmato il contratto la scorsa settimana e quindi sono ufficialmente riconfermata in questo ruolo. Per me è ancora più dura dell’anno scorso perché adesso pretendo molto di più dai miei studenti e farò in modo che si raggiungano livelli molto più alti di preparazione. Pretendo di più specialmente da me stessa. Dobbiamo lavorare sodo e seminare bene. Ancora una volta rientrare a scuola è terapeutico, tutti i pensieri improvvisamente spariscono e i sorrisi di quei bambini mi riempiono l’anima a pezzi. Mi fanno sorridere quei marmocchietti. I loro abbracci quando entro in classe sono sinceri. Mi fanno ancora vedere la parte bella e pulita della vita. C’è sempre da imparare da loro. Io imparo tutti i giorni. A scuola ho ritrovato i bambini e anche le suore. Sempre più anziane, sempre meno lucide, ma ammetto che mi fanno ammazzare dalle risate. Adesso sto insegnando qualche parola di francese alla suora nera, quella che levita sul pavimento. Anche i genitori dei bambini mi hanno accolto bene e questo mi rende felice. Lunedi ci sarà la riunione a scuola, so che è prevista guerra comunque. Mi aspetto anche qualche critica, mi sto preparando psicologicamente.
Quella scuola ad ogni modo è la mia salvezza e ringrazio il cielo tutti i giorni per questa fortuna.
Per il resto nessuna novità. Sono sopravvissuta alla riunione di famiglia e alle domande odiose dei parenti. Certo se avessi raccontato che ho concluso una storia con un ragazzo sette anni più piccolo di me da qualche settimana, mi avrebbero cancellato dall’albero genealogico.
Ma si sa, sono la pecora nera. L’unica laureata, l’unica che non si vuole sposare, l’unica che non ha mai presentato un uomo a casa…. sono strana per loro. Ma io lo sapevo fin da piccola che sarei stata una piccola Jo March o una Jane Eyre. L’ho sempre saputo. Una ribelle. Fragile, ma ribelle.
Solo che loro alla fine si sposano. Io non penso che lo farò mai.
La mia vita sentimentale va a picco. In tutta sincerità penso spesso a Mr fascino, il ragazzo con lo zaino. Che ci posso fare se quel tipo mi piace? Mi piaceva ancora prima che mi scrivesse. Dopo esserci parlati con skype è sparito. Non l’ho più cercato. Non volevo stargli addosso. Oggi dopo una settimana mi trovo un suo messaggio di buongiorno. Ho avuto tipo un tuffo al cuore Quell’uomo mi fa diventare scema. Lo so. Comunque mi sta fortemente antipatico al momento. Io proprio non riesco a capirlo. E’ più enigmatico dei rebus della settimana enigmistica che per me sono geroglifici e non ne ho mai risolto uno. Si, sto diventando scema…. Non gli resisto, davvero. Tutto illogico, tutto folle, ma non riesco a levargli gli occhi dosso.
Spero che questo settembre sia clemente con me…è tempo di autunno ma l’anima non è ancora pronta.